Il 12 dicembre nella Sala Consiliare del Comune di Rieti, alle ore 17, verrà presentato il libro I Fiori di Gerico, scritto «a quattro mani e due cuori» da Alessandra Pasqualotto e Catiuscia Rosati, edito da Amarganta.
In condizioni di siccità anche prolungate, la pianta di Gerico non muore, ma si chiude a riccio. Innaffiata e curata rinverdisce e si dischiude, mostrando con fiducia foglie e rametti nuovi. È una pianta resiliente proprio come ogni bambino adottivo: resiliente, ossia capace di resistere, coraggioso e fiducioso, nonostante tutto, che possa arrivare un giorno qualcuno capace di dissetarlo.
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Io dico grazie ad Alessandra che già mamma adottiva mi ha aiutato a capire e a capirmi, a trovare la forza per diventare la mamma che ama e deve amare senza egoismo, senza possessione, senza condizione.
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«Mamma, che cosa è una preghiera spontanea?» mi domanda mio figlio dal suo letto poco prima di addormentarsi.
«È una richiesta che rivolgiamo a Gesù, qualcosa che viene dal nostro cuore e che sollecitiamo con forza, certi di essere ascoltati» rispondo io sicura.
«Ho capito, allora dal mio cuore viene una preghiera: caro Gesù, ti prego di portare salute e serenità alla mamma e al
papà di prima e alla mamma e al papà di adesso; ai nonni di
prima e ai nonni di adesso.»
L’adozione come istituto fondante del Diritto di famiglia ma anche come patrimonio di stati d’animo e di emozioni consolidate, di accettazione dell’altro e del recupero delle origini al costo di profonde prese di coscienza e di consapevolezza. L’adozione vissuta dentro e fuori la famiglia, che si rivela nucleo plastico e ricco di risorse. L’adozione vista con gli occhi di chi ha compiuto una scelta consapevole aprendosi all’amore. Perché per essere genitori adottivi occorre una marcia in più e ogni punto di arrivo si trasforma in una nuova partenza. Ne I Fiori di Gerico, due madri si raccontano, facendo parlare in questo libro-verità anche i figli, con il loro labirinto di perché. Ma anche un confronto con i rappresentanti delle istituzioni e gli operatori del Diritto chiamati a testimoniare il proprio punto di vista. Il messaggio sotteso è però un altro ed è folgorante: il legame di solidarietà che si snoda sottile e robusto tra madre e madre spesso può fare la differenza.
…siamo unite da un filo invisibile, un legame forte nato dalla condivisione di un progetto di vita totalizzante.
http://www.amarganta.eu/saggistica/i-fiori-di-gerico/