Artiste del Caviardage, ragazzi di scuola e neofiti coinvolti per l’occasione, contribuiscono alla seconda edizione di Gocce di speranza, una pubblicazione il cui ricavato, come in passato, verrà devoluto in beneficenza a favore di Amatrice e Accumoli, due realtà duramente colpite del sisma dell’agosto 2016. I lavori eseguiti con la tecnica del Caviardage di Tina Festa sono stati esaminati da una giuria presieduta da Tina Festa stessa che ha decretato il primi tre posti e due menzioni speciali. Due le menzioni speciali a cura di Amarganta. Un compito arduo, quello della Festa, considerando la qualità artistica e la delicatezza delle poesie trasfuse nelle opere nonostante la difficoltà di elaborazione delle novelle di Luigi Pirandello usate come testo preminente.
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Premio Metodo Caviardage di Tina Festa (Gocce di speranza volume II)
Primo classificato:
Mella Sciancalepore
“Immagina anima mia, non pensare”
Motivazione di Tina Festa:
Il lavoro colpisce per la sua semplicità e purezza, sia del messaggio che della presentazione.
Il testo che ne scaturisce è un distillato poetico nel quale ogni lettore può rispecchiarsi. Originale, semplice ma di effetto è la cancellazione con linee verticali. È evidente che il Metodo Caviardage sia stato rispettato pienamente sia nel processo che nella tecnica utilizzata.
Pagina da “Joyce” di Cristina Pivari
Premio Metodo Caviardage di Tina Festa (Gocce di speranza volume II)
Secondo classificato: Elena Grigoletto
“Lassù a svolazzar irresistibilmente sicura di sé
Si sentì nuova”
Motivazione di Tina Festa:
Il lavoro è ben realizzato dal punto di vista tecnico e rispetta il processo del Metodo Caviardage. La tecnica della “cancellatura parziale”, mostrandoci il testo di partenza, ci svela, ad una osservazione più attenta, la presenza di molte parole con connotazione negativa ma Il testo poetico veicola un messaggio di cambiamento, forza e leggerezza insieme. Pertanto l’opera, aderendo alla filosofia del Metodo Caviardage, dimostra come sia possibile tirare fuori da un mondo difficile e da una vita piena di sfide e di dolore, la voglia di cambiare sguardo per cercare la Bellezza.
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Pagina da “Il pipistrello” di Luigi Pirandello
Premio Metodo Caviardage di Tina Festa (Gocce di speranza volume II)
Terzo classificato: Claudia Buda
“La sua vera passione era la creatività. L’aveva cercata al di fuori del tempo. Lei gli andò incontro dolce e sensuale”
Motivazione di Tina Festa:
Il lavoro è apprezzato sia per la parte poetica che grafica. L’opera è nell’insieme molto curata, il tratto è preciso, vi è ricchezza di particolari che si riscontra nell’uso di motivi ripetuti. L’insieme rimanda un’immagine di eleganza e vi è armonia tra parole e disegno.
Il processo del Metodo Caviardage è stato rispettato e il risultato è una magnifica poesia visiva dedicata alla Creatività.
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(da “Due passi avanti, un passo indietro” di Manuela Chiarottino)
Premio Metodo Caviardage di Tina Festa (Gocce di speranza volume II)
Menzione speciale Tina Festa: Eleonora Merlicco
“Non permetterò mai, Madre, uno strappo violento del mio soprabito da uno sposo infuriato.
Tua Figliola Salva, Libera e Sola”
Motivazione di Tina Festa
L’opera viene premiata per messaggio di cui si fa portavoce in questo particolare momento storico, il femminicidio. Una promessa, un grido, la preghiera di una donna che rivendica il diritto di essere libera di vivere la sua vita. Il Metodo Caviardage qui si mostra nella sua capacità di veicolare un messaggio sociale.
Il processo del Metodo è corretto e la semplicità delle tecnica utilizzata per la cancellazione non toglie nulla alla potenza del messaggio.
Da “La marsina stretta”, Luigi Pirandello
Premio Metodo Caviardage di Tina Festa (Gocce di speranza volume II)
Menzione speciale Tina Festa: Angela Morgese
“Fantasia di lui, sorride la sua voce dolce… I pensieri fili aggrovigliati. Guardo verso l’alto, non posso vederlo con gli occhi, ma col cuore sì. Sollievo…”
Il merito di questo lavoro è quello di rendere palpabile e vivo un ricordo legato ad un evento della vita personale del suo autore e di essere riuscito a coinvolgere il lettore in questa emozione.
Il lavoro è rappresentativo del fatto che il Metodo Caviardage possa avere una funzione catartica e in grado di rendere condivisibili emozioni intime.
La tecnica utilizzata è quella digitale e pertanto viene premiata anche per l’uso sapiente delle nuove tecnologie.
Da “Questa non è una storia d’amore” di Suki Fleet
Premio Metodo Caviardage di Tina Festa (Gocce di speranza volume II)
Menzione speciale Amarganta: Giorgia Gabriele
“Fantasmi, scheletri vuoti e ci si trova davanti a un bivio: il coraggio o la dovizia?”
I termini e le idee si accavallano davanti al testo e infiniti bivi di frasi e di senso si formano nella mente. Per arrivare al risultato occorre operare una serie di scelte, così come accade nella vita. Una metafora che esprime in parole e in grafica un parallelismo universale.
Da “Buona caccia, Fratello!” di Paolo Fosso
Premio Metodo Caviardage di Tina Festa (Gocce di speranza volume II)
Menzione speciale Amarganta: Paola Carpeggiani
“Piano piano… combinazione di interminabili minuti”
Il trascorrere inesorabile del tempo scolpito in poche essenziali parole in un caos fittizio che esprime un entropico ordine nel disordine.
Da “La marsina stretta” di Luigi Pirandello